Novara città da scoprire


Per il visitatore attento e curioso Novara può essere una continua e piacevole scoperta. 

Il suo cuore è nel centro storico, ricco di eleganti palazzi, chiese e monumenti

che vanno dal Medioevo all’Ottocento, con caratteristiche piazzette e stradine acciottolate.

 


Il Battistero

 

Il Battistero è il più antico monumento cristiano presente a Novara. Fondato tra la fine del IV e l'inizio del V secolo, secondo la tradizione per volere di San Gaudenzio, fu poi sopraelevato nell'XI secolo. Al suo interno si trova un prezioso ciclo di affreschi realizzati nell'XI secolo, da un maestro ignoto, rappresentante il Ciclo dell'Apocalisse.


Il Duomo

 

Edificato tra il 1864 ed il 1869, su progetto di Alessandro Antonelli, sorge sul precedente edificio romanico, di cui rimangono preziose testimonianze nella torre campanaria e nel pavimento a mosaico del presbiterio. All'interno si conservano importanti opere d'arte tra le quali lo Sposalizio di Santa Caterina e l'Ultima Cena opere di Gaudenzio Ferrari del XVI secolo. Degni di nota la cappella di San Siro con affreschi dell'XI secolo e la Sacrestia del Lanino che ospita gli affreschi realizzati da Bernardino Lanino nel XVI secolo scaccati dalla cappella di San Giuseppe.


La Canonica di Santa Maria

 

Fondata nell'arco di quattro secoli, da prima dell'anno mille al XIV secolo, ospita al suo interno il Museo del Tesoro della Cattedrale. Il museo contiene un'ampia raccolta di opere a cui si aggiungono reperti lapidei, gruppi statuari in terracotta, reliquiari, paramenti sacri, arredi liturgici e splendidi codici miniati medievali provenienti dall'Archivio Storico Capitolare di Santa Maria. Di particolare interesse la raccolta di vasi della Magna Grecia, il Dittico Eburneo ed il Rilievo della Nave.


La Basilica

 

La Basilica è sempre stata il centro della vita devozionale della città: custodisce infatti le spoglie del Santo Patrono.  La sua costruzione, realizzata tra il 1577 ed il 1659 su progetto di Pellegrino Tibaldi, fu decisa in seguito all'abbattimento della primitiva chiesa dedicata al Santo Patrono. Al suo interno custodisce opere d’arte di particolare pregio quali: il Giudizio Universale opera di Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, il Polittico della Natività realizzato da Gaudenzio Ferrari dell’inizio del Cinquecento e alcuni affreschi realizzati da Antonio D’Enrico detto Tanzio da Varallo. Simbolo della città è la sua cupola, realizzata a partire dal 1840 su progetto di Alessandro Antonelli. Realizzata interamente in mattoni, con i suoi 121 metri di altezza costituisce un di punto di riferimento per chi si trova a percorrere una qualunque delle strade che attraversano la pianura circostante.


Il Broletto

 

Il complesso del Broletto, ossia il polo del potere civile in età comunale, è costituito da quattro edifici sorti in epoche differenti. A nord il palazzo dell'Arengo, decorato da un fregio pittorico realizzato tra il 1240 ed il 1260, chiamato il Fregio dei Cavalieri. Degno di nota il palazzo del Podestà esempio di architettura gotico-lombarda decorato con stemmi ciquecenteschi e splendide monofore in cotto.

Al suo interno il Broletto ospita la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea Paolo e Adele Giannoni.


Piazza delle Erbe

 

Piazza Cesare Battisti, meglio nota come Piazza delle Erbe, nel corso dei secoli ha assunto varie denominazioni. Nel Medioevo era conosciuta come Piazza delle Beccarie Maggiori poichè i Beccari (macellai) esponevano qui la maggior parte delle loro merci. La piazza in età comunale apparteneva alle corporazioni cittadine dette Paratici. Nel 1506 si procedette al riordino della piazza e da allora l'aspetto non dovette essere molto dissimile da quello attuale.


San Nazzaro della Costa 

 

La Chiesa di San Nazzaro della Costa è una delle più antiche di Novara. Sebbene non vi siano documenti riguardanti la sua fondazione, essa figura già nel 1124.

Nel 1444 la chiesa fu affidata ai Minori Osservanti di San Bernardino da Siena, che la tradizione indica come rifondatore del monastero. Fu proprio a partire dalla metà del XV secolo che gli edifici assunsero l’assetto attuale, frutto di una ristrutturazione radicale e di una ricca attività di decorazione.

Gli affreschi in San Nazzaro sono concordemente ritenuti un unicum nella cultura artistica del Quattrocento novarese, in quanto testimoniano un’esperienza aggiornata sui modelli lombardi estranea ai tradizionali schemi, più arcaici,  utilizzati dalle botteghe dei maestri novarese del tempo.


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Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.

John Steinbeck