San Carlo, la sua Arona e il mancato Sacro Monte
La storia di Arona è indissolubilmente legata a quella di San Carlo considerato il "Santo del Verbano".
San Carlo nacque infatti ad Arona il 2 ottobre 1538 nella stanza detta dei Tre Laghi, della Rocca della città. Con Arona San Carlo mantenne sempre un forte legame. Sempre secondo la tradizione, infatti, San Carlo Borromeo fu battezzato nella parrocchiale di Santa Maria Nascente e ad Arona ritornò come arcivescovo di Milano in occasione di tre visite pastorali nel 1567, nel 1574 e nel 1581.
Al fine di celebrare la grandezza e la santità di Carlo il cardinale Federico Borromeo sostenne la realizzazione ad Arona di un Sacro Monte, che sorse poco distante dalla stanza della Rocca presso cui avvenne la nascita. Si creava così un legame ideale tra il Sacro Monte, la Rocca ed il borgo di Arona.
Orta San Giulio
Il borgo di Orta offre al turista incantevoli spunti di visita. Sull'isola si trova infatti uno dei più insigni monumenti romanici del Piemonte, ossia la Basilica di San Giulio.
Al suo interno sono conservati pregevoli affreschi del XVI secolo di scuola gaudenziana.
Degno di nota, inoltre, lo splendido ambone del primo quarto del XII secolo decorato ad altorilievo.
Sul colle, che si eleva sulla pittoresca penisola, che ospita il centro di Orta, sorge il Sacro Monte dedicato a San Francesco, un percorso devozionale costituito da cappelle contenenti statue e affreschi, realizzato seguendo l'esempio del Sacro Monte di Varallo.
Costruito a partire dal 1590 su iniziativa della Comunità e di Amico Canobio, vide l'apporto di molte dei principali artisti dell'epoca: da Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone a Giovanni d'Enrico, da Prestinari a Giovanni Battista e Giovanni Mauro della Rovere detti i Fiamminghini.
Sono figlio del cammino, la carovana è la mia casa
e la mia vita è la più sorprendente avventura.
Amin Maaluf: Leone l’Africano